Le Digital Humanities, o Informatica Umanistica, sono un disciplina emergente che affronta temi della ricerca umanistica attraverso nuovi approcci e paradigmi basati su strumenti di ICT (Information Communication Technology).
L’interdisciplinarietà ne è una cifra specifica.
Cineca, con le sue competenze multidisciplinari, ha contribuito alla buona riuscita di alcuni casi di successo.
L’esperienza della mostra “Gli etruschi e l’aldilà” ad esempio, ha visto la partecipazione di diversi gruppi di ricercatori, che hanno anche partecipato al workshop sul sarcofago degli sposi, fino alla comunicazione dei dati in senso spettacolare, con una installazione museale di tipo emozionale, e anche una sperimentazione di ricerca archeologica [link all’articolo sul magazine]. Un altro esempio è il progetto Horizon 2020 I-Media-Cities che, secondo una visione ecosistemica, sfrutta la potenza di calcolo delle macchine Cineca per applicazioni di intelligenza artificiale. Grazie a questa piattaforma è possibile fare ricerca su un ricco archivio digitale di foto e filmati provenienti da 9 cineteche europee, individuando automaticamente i contenuti di interesse fino al singolo fotogramma. Gli algoritmi di object detection individuano elementi dell’immagine e li rendono quindi ricercabili, ampliando i fronti di ricerca.
Isabella d’Este Virtual Studiolo è un altro esempio di come computer grafica e database possano essere un valido strumento di supporto sia alla ricerca che alla divulgazione
Cineca partecipa al progetto nazionale Big Data Community, che contempla anche la sezione Global Social Science, Humanities and Cultural Heritage.
Per approfondire:
- Intervista a Jeffrey Schnapp
- I-Media-Cities: Le collezioni della Cineteca di Bologna secondo Anna Fiaccarini
- I-Media-Cities secondo l'archivista Camille Blot-Wellens
- Digital cultural Heritage: Il patrimonio culturale digitale in Europa
- Lo sviluppo di un Ecosistema Digitale per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale