Cineca protagonista alla fiera Ecomondo di Rimini: dati per il clima a una risoluzione mai vista, proiezioni fino al 2050 e la sostenibilità energetica nella gestione del supercomputer Leonardo.

Dati sul clima in Italia ad una definizione mai raggiunta finora, che possono portare a proiezioni fino al 2050, e i modelli di sostenibilità energetica per la gestione del supercomputer Leonardo. Consorzio Cineca protagonista alla fiera Ecomondo di Rimini, grazie agli interventi di Gabriella Scipione, responsabile del settore “Data Management e Analytics” del dipartimento High Performance Computing, e di Massimo Mauri, facility manager Cineca.

 “Grazie all’infrastruttura di supercalcolo - ha spiegato la Scipione - oggi abbiamo a disposizione dati climatici sull’Italia ad una risoluzione mai utilizzata prima, su un periodo temporale che va dal 1989 ad oggi. E a breve arriveranno anche le proiezioni climatiche sino al 2050. Tutti questi dati, prodotti insieme al Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC, ndr), saranno accessibili grazie alla piattaforma Highlander, a cui il team del Cineca sta lavorando, e che ospiterà diversi servizi, come le mappe di erosione del terreno degli ultimi 30 anni su tutta l’Italia. Uno strumento quindi anche utile per prendere decisioni e mettere in campo azioni di mitigazione. Cineca da questo punto di vista, in collaborazione con ECMWF (European Centre for Medium Range Weather Forecast, ndr) e CMCC sta portando avanti due azioni in particolare: da un lato la produzione di dati climatici ad altissima risoluzione - fino a 2.2 chilometri, quando gli standard precedenti arrivano a 31 chilometri - sfruttando quindi a pieno le competenze e le infrastrutture del consorzio Cineca nell’ambito del supercalcolo applicato a meteo e clima; dall’altro, la realizzazione di servizi dimostrativi che mettano in evidenza come i dati climatici possono essere utilizzati nella gestione dell’acqua, come ad esempio il servizio di previsione di irrigazione sub-stagionale per i consorzi di bonifica in agricoltura, sviluppato e offerto da Arpa Emilia Romagna in collaborazione con ECMWF e Cineca”.

Sul fronte della sostenibilità del datacenter, l’intervento di Massimo Mauri. “Da sempre Cineca punta sulla sostenibilità e lo farà a maggior ragione nella gestione del supercomputer Leonardo. Il tutto seguendo tre driver: la progettazione volta alla sostenibilità dell’intervento, il monitoraggio costante e la verifica dei risultati da parte di enti terzi”. Il facility manager Cineca ha tenuto il suo intervento nell’ambito della discussione sul tema “Mitigazione dell’impatto ambientale e gestione smart dell’impiantistica in un centro di supercalcolo”. Particolare attenzione è stata posta alla gestione del supercomputer europeo Leonardo, affidato proprio a Cineca. “Cineca da sempre - ha spiegato Mauri - è consapevole del fatto di essere intrinsecamente energivoro, visto che sono necessarie grandi quantità di energia per sfruttare a pieno le potenzialità dei supercalcolatori. Per questo, sia nell’evoluzione del proprio datacenter, sia nella progettazione del datacenter del Tecnopolo di Bologna, dove Leonardo sarà ospitato, Cineca prende in considerazione tre driver: la progettazione volta alla sostenibilità dell’intervento, il monitoraggio continuo e la verifica dei risultati da parte di un ente esterno. Ad esempio, l’edificio che ospiterà il data center di Leonardo sarà certificato con il sistema di certificazione ambientale LEED v.4 - Datacenter, un protocollo specifico per gli edifici progettati ed equipaggiati per soddisfare le esigenze di sistemi computazionali a elevata densità per l’archivio e l’elaborazione dei dati. Inoltre, Cineca ottiene anche i cosiddetti TEE, i Titoli di Efficienza Energetica, che certificano il conseguimento di risparmi energetici, sempre nell’ottica della ricerca di un basso impatto energetico”.