Si è tenuto a Termoli dal 21 al 23 luglio il Festival del Sarà "Dialoghi sul Futuro", il cui obiettivo è stato far luce sulla sfida globale del nostro tempo, dove il digitale e le risorse dell’ambiente sono settori strategici. Miliardi di investimenti sono messi sul tavolo della sfida per controllare quella che è la chiave che apre la porta della supremazia: la tecnologia.
La transizione digitale ed ecologica non sono solo capitoli dello sviluppo economico e della salvaguardia del pianeta. Esse sono il cuore di una dimensione geopolitica che inevitabilmente ha la guerra come scenario possibile e al quale le élite imperiali americane e cinesi si preparano da tempo. Mentre imprese, cittadini e istituzioni del vecchio continente sembrano non comprendere appieno la nuova realtà che si sta costruendo attorno a loro. E così nel mezzo della sfida fra imperi resta impotente l’Europa.
Eldorado di benessere, tolleranza, diritti e democrazia. Terra promessa dei profughi del medio-oriente e dell’Africa, ma allo stesso tempo alle prese con un nanismo politico e militare che la rendono incapace di agire sul destino del mondo. Inoltre lo sfaldamento del suo stato sociale, che non può reggere il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione residente, e la sua diminuita competitività nei settori tecnologici (Intelligenza Artificiale su tutti) la relegano a mera spettatrice della nuova sfida globale.
Il presidente del Cineca Francesco Ubertini ha parlato del ruolo dell'Italia, rappresentata da Cineca, nella sfida per la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica tramite il supercalcolo.
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