Eni ha messo in funzione un secondo importante sistema di High Performance Computing. Il nuovo supercomputer utilizza un approccio innovativo basato sull'uso di acceleratori di calcolo operanti insieme ai tradizionali processori, la cosiddetta "hybrid cluster architecture". Questa si compone di 1500 nodi di calcolo IBM iDataPlex dx360 M4, con più di 30.000 core complessivi, ai quali si affiancano 3000 acceleratori NVIDIA Tesla GPU collegati da una interconnessione InfiniBand ad alta velocità.

Con una capacità totale di calcolo di 3 PetaFlops (misurati con i benchmark Linpack utilizzati per calcolare le prestazioni dei computer) ed una elevata capacità di memorizzazione pari a 7,5 Petabytes, il nuovo sistema HPC Eni - che si è classificato 11° nella nuova classifica TOP500 che elenca i maggiori calcolatori del mondo - è il più potente supercomputer in Europa destinato alla produzione industriale Oil&Gas e uno dei più grandi in tutto il settore petrolifero.
 
Il nuovo HPC sarà a supporto del core business dell’azienda, consentendo una più veloce e accurata elaborazione dei dati del sottosuolo per supportare l’esplorazione e la  simulazione dei giacimenti. Utilizzando codici proprietari sviluppati dalla propria ricerca interna e combinati con i più recenti strumenti di programmazione parallela, Eni può ottenere dai dati sismici –cinque volte più rapidamente rispetto a quanto possibile con i supercomputer tradizionali – immagini 3D del sottosuolo in alta risoluzione, nonché dati di altissimo valore utili a ridurre i rischi legati alle attività di esplorazione.

Il sistema sarà gestito dai system manager HPC di Cineca nell’ambito di un accordo quadro che vede Cineca collaborare con ENI da molti anni. Lavorando sia in sito sia da remoto, il team di sistemisti si occuperà di garantire il pieno funzionamento del supercomputer di ENI, grazie alla ultradecennale esperienza del Cineca nella gestione di grandi sistemi di calcolo e di data center complessi. Il Cineca si occuperà anche dello sviluppo e dell'ottimizzazione dei software che girano sul supercomputer.

Con l’entrata in produzione di questo potente sistema, Cineca si trova attualmente a gestire i due maggiori supercomputer italiani: il nuovo sistema di ENI, HPC2,  e FERMI, il sistema Tier 0 installato al Cineca nel 2012 (entrato al numero 7 nella Top500, oggi, dopo quasi due anni, è ancora alla posizione 17). FERMI è a disposizione della comunità scientifica italiana attraverso il programma di assegnazione delle risorse ISCRA, e di quella europea tramite PRACE, l'iniziativa pan-europea nell’ambito del calcolo ad alte prestazioni in cui Cineca rappresenta l'Italia su mandato del Ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca.