Nasce il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing: il ruolo di Cineca 

Cinquantuno membri fondatori in tutta Italia, attori pubblici e privati del mondo della ricerca scientifica e dell’industria. Nasce ufficialmente il Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, proposto dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e che andrà a potenziare ulteriormente il Tecnopolo di Bologna, che già ospita il Data Center del Centro Meteo Europeo (ECMWF), il Centro di Calcolo dell’Infn e che a breve accoglierà il supercalcolatore Leonardo gestito da CINECA. Il Tecnopolo diventa quindi punto nevralgico internazionale per la messa in rete delle conoscenze, delle competenze e delle risorse di realtà che operano in tutta Italia in molteplici ambiti. 

Nel corso della prima assemblea plenaria del Centro, che è stata ospitata il 19 luglio nella sede della Regione Emilia-Romagna alla presenza anche del Presidente Stefano Bonaccini, i membri fondatori di ICSC hanno eletto Antonio Zoccoli, presidente dell'INFN, alla presidenza della Fondazione, e i dieci membri del Consiglio di Amministrazione. Oltre al presidente di Cineca, Francesco Ubertini, che è stato nominato vice presidente, i componenti del CdA sono: Emilio Fortunato Campana del CNR, Paolo Maria Mancarella dell'Università di Pisa, Francesco Scarcello dell'Università della Calabria, Donatella Sciuto del Politecnico di Milano, Simona Tondelli dell'Università di Bologna, Matteo Laterza di UnipolSai, Elisabetta Oliveri di Autostrade per l'Italia, Andrea Quacivi di Sogei, Francesca Zarri di Eni, .

“Il Centro Nazionale è una ambiziosa partnership pubblico-privata e nasce per federare l’infrastruttura di supercalcolo italiana e i gruppi di ricerca d’eccellenza per lo sviluppo di applicazioni di frontiera in vari domini – ha dichiarato il presidente di CINECA Francesco Ubertini -. È come se fosse la Nazionale di calcio: unisce le eccellenze del Paese. Il CINECA ha la responsabilità di guidare lo Spoke sulla Infrastruttura di Supercalcolo, che avrà come cuore il supercomputer Leonardo, la cui installazione è cominciata proprio in questi giorni al Tecnopolo di Bologna. Inizia oggi un percorso che, sono certo, farà fare un salto di qualità al Paese.”

L’obiettivo del Centro Nazionale, operativo dal primo settembre 2022, è costruire un’infrastruttura distribuita e trasversale che supporti la ricerca scientifica e il mondo produttivo nell’innovazione e digitalizzazione del Paese. Il Centro, coerentemente con gli obiettivi strategici del PNRR, realizzerà i suoi obiettivi specifici promuovendo le carriere dei giovani e iniziative per il superamento del divario di genere nelle carriere professionali e tra il Nord e il Sud del Paese. Per farlo potrà contare su un finanziamento, su fondi Next Generation EU nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR coordinata dal MUR Ministero dell’Università e della Ricerca (319.938.979,26 euro,  di cui il 41% sarà investito al Sud). In particolare, del finanziamento complessivo, oltre 100 milioni di euro saranno dedicati al personale, un investimento che viene considerato prioritario, con una partecipazione femminile di almeno il 40%, e con quasi 16 milioni di euro riservati a borse di dottorato e quindi all’alta formazione e alla carriera dei giovani. 

A margine dell'incontro che ha sancito la nascita del Centro Nazionale è intervenuto anche il direttore generale del Cineca, David Vannozzi, che ha commentato il ruolo di Cineca nel progetto:

“La nascita del Centro Nazionale di Supercalcolo proprio qui al Tecnopolo di Bologna, la casa di CINECA, rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il futuro non solo dell’Emilia-Romagna, ma di tutto il sistema Paese.  ha dichiarato il direttore generale CINECA David Vannozzi, che presto ospiterà il supercomputer Leonardo e che grazie alla gestione dei big data, ricordiamolo, tra le altre cose ha anche lavorato nel contrasto alla pandemia da Covid con il progetto Exscalate4Cov a livello mondiale, diventa quindi sempre di più una piattaforma verso l’Europa, un’avanguardia che ora potrà trainare in maniera ancora più efficace anche le imprese del territorio”.
 

COMUNICATO STAMPA INFN