Il sistema dei distretti industriali dell’Emilia-Romagna, che ha avuto una fortissima ripresa, superando i livelli pre-Covid, va messo al riparo dai rischi di infiltrazione della criminalità economico-finanziaria. Anche per debellare lavoro nero e abusivismo commerciale. Con questa premessa è stato siglato il “Protocollo d’intesa a tutela dell’economia legale e dei distretti industriali”, proposto dal Comando regionale Emilia-Romagna della Guardia di Finanza a cui ha aderito la Regione Emilia-Romagna insieme a oltre 40 soggetti, con il supporto tecnologico di Cineca. L'accordo è stato siglato lo scorso 24 giugno, contestualmente alla celebrazione del 249esimo anno di fondazione della Guardia di Finanza.
Obiettivi e caratteristiche
I principali obiettivi del Protocollo sono: lo scambio di informazioni attraverso la creazione di sportelli di comunicazione presso i vari firmatari, in grado di far emergere, in tempo reale, contesti di illegalità sul territorio, il supporto alle indagini e l’assistenza logistica, tecnica e tecnologico-scientifica da parte della Regione, di Unioncamere, delle Università regionali, del Cineca, creando e valorizzando strumenti informatici integrati e cooperativi, la promozione e diffusione della “cultura della legalità”, attraverso iniziative di formazione e informazione rivolte a imprese, associati, consumatori, utenti, studenti e cittadini in generale, da parte di tutti i firmatari del Protocollo.
Cineca, quale gestore del nuovo super computer "Leonardo", compatibilmente con i propri fini istituzionali e nel rispetto dei vincoli normativi e di sostenibilità economica:
- si impegna a rendersi disponibile all'elaborazione, nelle forme ritenute pru opportune tecnicamente, delle informazioni considerate necessarie ai fini dell'analisi dei fenomeni in esame; di contribuire ad elaborare modelli e pratiche di intelligenza artificiale allo scopo di supportare l'azione dei soggetti preposti nelle azioni di antifrode e di contrasto a pratiche illegali negli ambiti sottintesi dal presente accordo;
- di contribuire ad elaborare modelli di sentiment analysis allo scopo di valutare il livello di sensibilita e consapevolezza del soggetti sociali e dei cittadini con lo scopo di fornire ai soggetti preposti elementi di supporto alle decisioni utili a migliorare le pratiche di comunicazione e di sensibilizzazione proattiva della popolazione;
- di contribuire ad elaborare forme di comunicazione multimediale mediante tecniche di computer graphics, di realtà aumentata, di metavers rendering;
L’accordo prevede anche la possibilità di disporre dei contributi informativi degli enti locali, delle associazioni di categoria e dei sindacati, in grado allertare la Guardia di Finanza rispetto a segnali di potenziale illegalità sul territorio.
Ancora, di coinvolgere il mondo accademico e della ricerca, sia per mettere a disposizione attrezzature e laboratori, sia per il supporto alle investigazioni tramite nuovi prototipi, come l’analisi di informazioni tramite algoritmi evoluti.
Verranno promosse iniziative di formazione e informazione rivolte a imprese, associazioni, consumatori, utenti, studenti e cittadini in generale, per favorire la “cultura della legalità”; saranno programmate attività ispettive congiunte, soprattutto in relazione ai fenomeni più complessi, concernenti il comparto lavoristico, previdenziale e assicurativo con l’Inps, l’Inail e l’Ispettorato del lavoro.
Maggiori informazioni e la lista dei firmatari, sono disponibili sul sito della Regione Emilia-Romagna.