di Giulio Racale

 

La piattaforma PICA dal 2015 ad oggi è stato adottata da 19 fra atenei ed enti di ricerca. Numero destinato a crescere visto che abbiamo altri 5 atenei in test o in partenza con il progetto. I primi progetti sono partiti a luglio 2014 con un progetto pilota con il Campus Biomedico di Roma. Subito i riscontri sono stati molto positivi. A seguire l'Università di Padova ha deciso di puntare sulla piattaforma ed è iniziato un intenso lavoro con l'ufficio dottorati che ha fatto da apripista per l'ateneo. Dopo l'esperienza dei dottorati infatti sono state attivate anche le procedure degli assegnisti, del personale docente e l'esame finale per il rilascio del titolo di dottore di ricerca. Sono anche le caratteristiche del servizio a rendere “vincente” il progetto. Non si tratta di un applicativo che deve essere installato o in alcun modo inserito nella già nutrita suite di software locali. Viene erogato in modalità Software as a Service. Presso l'ateneo non viene installato nulla, tutta la configurazione del bando è a cura del personale Cineca che si interfaccia con i responsabili degli uffici di ateneo, offrendo anche un servizio di consulenza diretta ai candidati. Il valore aggiunto in assoluto sta poi nell'integrazione con i sistemi di ateneo e extra ateneo che sono coinvolti nel processo. In primis l'integrazione con Titulus (o con qualsiasi servizio di protocollo interno) che permette la protocollazione in tempo reale di tutte le domande e degli allegati. Altre integrazioni con il mondo delle banche dati ministeriali permettono la verifica in tempo reale dei dati inseriti in domanda: il possesso dell'abilitazione, dell'idoneità, dell'essere in servizio presso un ente. I candidati che per un qualsiasi motivo hanno credenziali legate al mondo ministeriale accedono con la stessa utenza senza necessità di una nuova registrazione. Per alcune tipologie di  selezioni il sistema è stato integrato con gestionali di ateneo quali Esse3, in particolare per permettere il rilascio del titolo di dottore di ricerca, con U-GOV Didattica per gestire le procedure legate agli affidamenti degli insegnamenti, con U-GOV AC e CSA per permettere l'immatricolazione e l'on-boarding dei vincitori.

Per meglio esemplificare l'impiego di PICA ci sembra utile presentare alcune esperienze secondo tre dimensioni: 

  • Dematerializzazione orizzontale: è la dematerializzazione dello stesso processo (con le opportune varianti) in ambiti diversi della stessa organizzazione. L'esempio ci è fornito dall'Università di Milano Bicocca che si è data come obiettivo quello di uniformare e dematerializzare tutte le procedure concorsuali all'interno dell'ateneo
  • Dematerializzazione verticale: è la dematerializzazione di un intero processo dall'inizio alla fine che afferisce ad un ambito, in questo caso l'on boarding dei docenti a contratto, quello offertoci dall'Università di Torino, Si tratta di un processo che riguarda essenzialmente l'area Risorse Umane, anche se vengono utilizzati diversi strumenti trasversali a tutte le aree.
  • Dematerializzazione trasversale: in questo caso la dematerializzazione di un processo ha una natura trasversale. La gestione delle tesi di dottorato ha dei risvolti amministrativi tipici della gestione studenti, prevede un processo di peer review tipico di un'attività di valutazione concorsuale, e infine naturalmente afferisce più alla gestione e divulgazione dei prodotti della Ricerca. L'attività è stata condotta con l'Università di Padova