“MARCONI” porta l’Italia ai primi posti della classifica dei supercomputer più potenti al mondo

Il secondo aggiornamento, appena concluso, ha portato il supercomputer MARCONI del Cineca al dodicesimo posto nella TOP500, la lista dei supercomputer più potenti al mondo.

MARCONI, un sistema Lenovo basato su architettura Intel, è costituito ora complessivamente da circa 300.000 processori con una potenza di picco di circa 13 Pflop/s. Un terzo ed ultimo aggiornamento, nell’estate 2017, completerà l’installazione portando il sistema ad una potenza complessiva di circa 20 Pflop/s.

Casalecchio di Reno, 15 novembre 2016 – Annunciata ieri, nel corso del convegno internazionale Supercomputing Conference in corso a Salt Lake City, la Top500, la lista dei supercomputer più potenti al mondo, che vede il Cineca al dodicesimo posto del ranking mondiale, e al primo posto nell’Unione Europea per quanto riguarda i sistemi di calcolo dedicati alla ricerca scientifica.

Con l’installazione di questo secondo aggiornamento del progetto di sviluppo del sistema di supercalcolo MARCONI, l’Italia si colloca al sesto posto, dopo Cina, Stati Uniti, Giappone, Germania, Gran Bretagna e Francia, in termini di potenza di supercalcolo disponibile a livello nazionale, un asset strategico per lo sviluppo socio economico.

Avviato in produzione lo scorso luglio con una configurazione costituita da 60 mila processori e una potenza di picco di 2 Pflop/s, MARCONI, è stato aggiornato a inizio novembre con ulteriori 240 mila processori Intel® Xeon Phi™ di ultimissima generazione (KnightLandings) e una potenza aggiuntiva di 11 Pflop/s (11 milioni di miliardi di operazioni al secondo). MARCONI sarà completato nel luglio del prossimo anno, quando un ultimo aggiornamento porterà il sistema ad una potenza complessiva di circa 20 Pflop/s, grazie all’impiego di processori Intel Xeon di prossima generazione.

Il nuovo sistema di calcolo è a disposizione del sistema accademico nazionale, del mondo della ricerca, dell’ecosistema europeo per il calcolo ad alte prestazioni, e anche della comunità scientifica internazionale attraverso Eurofusion, il Consorzio Europeo per lo Sviluppo dell’Energia da Fusione Nucleare.

L’installazione di MARCONI rientra in un complesso piano deliberato dagli organi di governo del Cineca per lo sviluppo dell’infrastruttura Italiana per il calcolo scientifico a supporto della ricerca, che porterà la potenza di calcolo fino ai 50/60 Pflop/s entro l’anno 2020.

Cineca è il Consorzio Interuniversitario di calcolo con sede a Casalecchio di Reno. Fondato nel 1969 senza scopo di lucro, è costituito da 70 Università italiane, 6 Enti di Ricerca e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Dal 1969 offre supporto alle attività di ricerca della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni grazie a un'infrastruttura tecnologica tra le più potenti al mondo; realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MIUR; progetta e sviluppa sistemi informativi per imprese, sanità e pubblica amministrazione. cineca.it

Informazioni tecniche sul Marconi (e sul piano complessivo di sviluppo nel comunicato stampa rilasciato a Aprile) nella colonna degli approfondimenti


 


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